«Il Signore aprirà per te il Suo benefico tesoro, il cielo,
per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo
e per benedire tutto il lavoro delle tue mani…»

(Deut.28:12)

My-Testimony

La mia Testimonianza (1990)

Il 1989 – ricorda Aurelio – fu per me un anno molto importante: la mia vita, improvvisamente, cambia direzione a causa di una serie di eventi tristi e delusioni di carattere umano… ma ringrazio Dio che tutto ciò sia successo, perché così ho visto la mia vecchia vita a mano a mano disfarsi per rigenerarsi in una nuova vita in Cristo: piena di pace, amore e gioia di vivere.Tutto è successo in una notte: stanco, deluso dalla vita, dagli pseudo-amici, dalle cose materiali di cui non si riesce mai a saziarsi, sentivo il bisogno di colmare questo vuoto dentro. Sapevo che solo Dio poteva farlo e che aspettava il mio «Sì, eccomi!».
Troppe volte ho rifiutato, per orgoglio, il Suo Amore di Padre pronto a perdonare e ad accogliere i Suoi figli. Ero così assetato e desideroso di conoscere cosa Dio poteva e voleva dirmi attraverso la Sua Parola! La Bibbia l’avevo riposta, nuova di zecca, in uno scaffale da anni e mai toccata prima. La aprii e proprio nel Vangelo di Giovanni un versetto mi colpì fortemente e intensamente: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Suo figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia vita eterna…» (Giov. 3,16). Allora, pensai, questo Dio Padre ama davvero di un amore intenso e ama… anche me: me, peccatore, che L’ho rifiutato tante volte… Lui desidera soltanto che apra il mio cuore, che creda in Lui con tutto me stesso affinché possa guidarmi, sostenermi e riposare «all’ombra delle Sue ali»… Che strano! Non l’avrei mai immaginato, io che Lo rifuggivo sempre, di rimanere travolto dal Suo infinito Amore!
Io credo – continua Aurelio – che il Signore voglia farci vedere le cose fino agli estremi… per poi farci capire che da soli non possiamo saziare la sete d’amore e di vita che abbiamo. Così, quando ho capito che solo servendo Lui avrei potuto riempire quel vuoto e ritrovare la vera gioia e la vera pace – che solo il Suo amore può dare – decisi! Non c’era più tempo da perdere (ne avevo già perso tanto!): Gesù ha bisogno di me ed io tanto di Lui! Il contratto con la mia vecchia Casa Discografica stava per scadere. Ho piantato tutto! Basta con la musica leggera, basta sentirmi manovrato da produttori e discografici avidi e senza scrupoli; sono un essere umano con la sua dignità: se devo essere usato preferisco essere usato da Dio, perché ho fiducia in Lui e ne conosco l’amore, poiché so che «…Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio…» (Rom. 8,26).