Dio sa liberare dalla prova

«Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio…» (Salmo 18:2)

Solitudine, perdita del lavoro, malattie, angosce, incomprensioni, calunnie, delusioni: quante prove affliggono l’uomo! Quali sono le nostre risorse in queste difficoltà? Se non ci rivolgiamo a Dio, possiamo sentirci sopraffatti da un peso troppo grande per noi. Ma se crediamo in Lui, possiamo dire che: «Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà…» (Salmo 46:1).

Sappiamo anche che «il Signore sa liberare i pii dalla prova…» (2 Pietro 2:9). L’uomo pio è colui che conosce Dio come Padre perché ha accolto Gesù nel proprio cuore. Questa relazione è fatta di rispetto e di fiducia.

La Bibbia ci mostra molti esempi di uomini pii che sono stati liberati da grandi prove: il profeta Daniele, deportato a Babilonia fu gettato in una fossa di leoni perché non aveva voluto adorare un idolo. Ma Dio ha chiuso le fauci dei leoni (Daniele 6:22). La Bibbia ci dice che Daniele era giusto, fedele, serviva Dio continuamente e confidava in Lui.

Se attraversiamo una prova dolorosa, forse anche la persecuzione come Daniele, ricordiamoci che il nostro Padre Celeste anche in queste difficoltà ha un piano per ognuno di noi. Egli dichiara «felici quelli che hanno sofferto pazientemente…»(Giacomo 5:11). Impariamo a non perdere fiducia nel Signore. Egli ci ama, sa liberarci e nella Sua saggezza a volte prolunga la prova, la misura, perché sa esattamente ciò che possiamo sopportare.

«Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare…» (1 Corinzi 10:13)

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