SEI CHI FREQUENTI

Non v’ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna… (1 Corinzi 15:33-34)

Questo modo di dire significa che quando si frequenta in modo costante una persona si finisce per diventare simili ad essa. Chi frequenta individui dal comportamento corrotto, che Dio condanna, diventerà presto come loro. In una società in cui i princìpi morali sono messi da parte da molti, è difficile non esserne influenzati. I concetti di ciò che è bene e di ciò che è male si confondono e il credente corre il pericolo di adottare i modi di fare e di pensare dell’ambiente che lo circonda.

La Bibbia racconta di Lot, un nipote di Abramo. Lot credeva in Dio , ma aveva preferito perseguire i propri interessi nel mondo e, così facendo, aveva deciso di stabilirsi a Sodoma. Purtroppo «gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori contro il Signore…» (Genesi 13:13). Lot visse dunque circondato da persone la cui condotta era condannata da parte di Dio, fino al momento in cui dovette fuggire da quella città, coperto di vergogna e disonore per scampare al giudizio divino.

Per un credente tollerare delle cattive influenze significa rimanere consapevolmente in contatto con un pericolo costante (versetto citato). Anche se abbiamo una fede solida e una vita impegnata con Dio, la fede ben presto si indebolirebbe e potrebbe vacillare. Anche l’influenza di un parente, un amico, un collaboratore può essere dannosa e, talvolta, può essere un’insidia. Dio soltanto può aiutarci e darci la fermezza per interrompere certe frequentazioni, effettive o virtuali che potrebbero impercettibilmente allontanarci da Lui. Qual è la soluzione? «Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che invocano il Signore con cuore puro…» (2 Timoteo 2:22).

«Non battere la strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
 Evita quella strada, non passarvi,
sta lontano e passa oltre.
Essi non dormono, se non fanno del male;
non si lasciano prendere dal sonno,
se non fanno cadere qualcuno…» (Proverbi 4:14-16)

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