
«Bisogna che le cose cambino!». Da quanto tempo vengono pronunciate queste parole? Si può dire dalla notte dei tempi! Leggendo gli autori più antichi, ci rendiamo conto che già nel loro tempo si desiderava che le cose cambiassero per ricreare in pratica, il paradiso sulla terra. Ma, a partire dal peccato di Adamo ed Eva, la situazione del mondo è andata via via peggiorando, il paradiso si è allontanato sempre più dalla terra! E’ inutile che continuiamo a dire, come già i nostri antenati: «Bisogna che le cose cambino!».
In definitiva, che cosa si può cambiare? Si possono cambiare gli orari di lavoro, i salari, le autorità, il governo, le imposte, il prezzo dei carburanti, i consumi… Ciascuno ha la propria lista di cambiamenti indispensabili per migliorare le cose. Eppure il malcontento permane…
L’unico cambiamento reale e profondo è quello personale. Basta che io guardi in me stesso e riconosca la mia vera condizione di peccatore, schiavo dell’egoismo e delle passioni, e apra il mio cuore al Signore Gesù che mi dà allora una nuova natura, mi libera. mi trasforma. La Sua pace e la Sua luce m’inondano, mi riempiono di vera gioia, mi danno la certezza della Sua liberazione per sempre.
Gesù mi toglie di dosso le «vesti sudicie» e mi riveste di «abiti magnifici», come un tempo il sommo sacerdote Giosuè (Zaccaria 3:4) o come il figlio prodigo della parabola (Luca 15:11-24). Questo è il vero cambiamento!