Venerdì Santo: il giorno della Passione

«Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;
il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di Lui
e mediante le Sue lividure noi siamo stati guariti…» (Isaia 53:5)

 Il Venerdì Santo è la funzione liturgica che la Chiesa Cattolica tiene nel pomeriggio del venerdì che precede la Pasqua in ricordo della Passione di Gesù e della Sua morte in croce.
La celebrazione incomincia in silenzio. Il sacerdote e il diacono indossano i paramenti di colore rosso. Oggi non si celebra l’Eucarestia. I fedeli commemorano solamente l’azione liturgica della Passione del Signore composta dalla Liturgia della Parola, dall’adorazione della Croce e dai riti di Comunione.

Il Venerdì Santo le campane non suonano. Nel Rito Romano suonano per l’ultima volta la sera del Giovedì Santo e precisamente al canto del Gloria della Messa nella Cena del Signore, per poi tornare a suonare durante la Veglia Pasquale, sempre al canto del Gloria, come segno dell’annuncio della Risurrezione del Signore.
Il racconto drammatico della morte di Gesù e del Suo amore che è più forte della morte. Sulla croce Egli vive la Sua donazione piena al Padre per la salvezza di tutti gli uomini, ed esprime anche a voce alta alcuni di questi atti di amore: «Padre perdonali perché non sanno quello che fanno» (Lc. 23,33-34). «Padre nelle Tue mani affido il Mio spirito» (Lc. 23,46). La Croce è il cuore della nostra fede del Mistero della Salvezza. Nel contemplarla entriamo nel Mistero che ha cambiato la Storia. «Dove c’è la Croce, la risurrezione è vicina…» (Dietrich Bonhoeffer). Buon Venerdì Santo!🙏🌼❤️‍🌈

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